Memorie di un grande vuoto nel cuore della Kalsa
Giorno 8 novembre 2019, nell’aula della chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano è stata presentata la mostra documentaria dal titolo TERRA VACUA – memorie di un grande vuoto nel cuore della Kalsa.
La mostra, organizzata dalla Associazione “Genius Loci Palermo”, dall’Istituto Secondario “Damiani Almeyda-Crispi” e dal Sistema Bibliotecario, Spazi Etnoantropologici e Archivi Cittadini del Comune di Palermo, ripercorre le vicende urbanistiche del comparto edilizio sorto a Palermo nella prima metà del ‘500 su di un vasto quadrilatero alle spalle della chiesa della Magione, un’area che gli antichi documenti definivano “terra vacua, ex vigna della Magione ora spiantata”, sino alla sua distruzione a seguito all’adozione del famigerato P.R.G. del 1960, tristemente denominato “sacco di Palermo”, per tornare così ad essere nuovamente “terra vacua”, quel grande vuoto urbano inteso oggi con il termine improprio di piazza Magione.
Un vuoto non solo fisico ma anche di memoria, una memoria che la mostra intende colmare. Lo fa attraverso l’esposizione di inediti documenti tratti dall’Archivio di Stato, dall’Archivio Storico Comunale, dagli archivi fotografici di Dante e Giuseppe Cappellani, Enzo Brai e Sergio Casisa.
realizzato dagli alunni del Liceo Artistico G. Damiani Almeyda
La mostra offre ai visitatori la visione di un modello tridimensionale che ricostruisce lo stato del quartiere nel 1850, due brevi video documentari, alcuni preziosi disegni della metà dell’Ottocento esposti in originale e numerose tavole esplicative illustrate con grafici e fotografie d’epoca.
Alla inaugurazione della mostra hanno partecipato la dottoressa Eliana Calandra, direttrice dell’Archivio Storico e Biblioteca Comunale; la dottoressa Francesca Spatafora, direttore del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato; l’architetto Maurizio Vesco, funzionario archivista della Soprintendenza archivistica della Sicilia – Archivio di Stato; l’architetto Giuseppe Di Benedetto, professore di Progettazione del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo. Il loro intervento ha costituito un importante contributo per la conoscenza dello sviluppo urbanistico del Centro Storico di Palermo e in particolare dell’area oggetto della mostra, nei diversi ambiti disciplinari di loro competenza.
La chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano fa parte del più vasto complesso della Biblioteca Comunale di Casa Professa. Oggi pressoché sconosciuta ai palermitani, apparteneva alla maestranza degli “Scarpari”. Un luogo colmo di storia letteralmente “stratificata”, tanto da permettere ai visitatori di ammirare sotto i loro piedi anche i resti ipogei di un edificio religioso di epoca Normanna.
Alla realizzazione della mostra hanno contribuito gli alunni e i docenti del Liceo Artistico “Damiani Almeyda-Crispi” coinvolti dall’associazione “Genius Loci Palermo” nella realizzazione di un percorso di Alternanza Scuola-Lavoro.